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Durante il mio impegno politico di opposizione amministrativa (2006-2011), insieme ai miei colleghi di lista civica, abbiamo avuto modo di far approvare all'unanimità, questo documento politico, documento di notevole portata politica per quanto concerne i diritti per i cittadini del Sud Italia:

COMUNE DI SCILLA

PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

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CARTA DEI (LEGITTIMI) DIRITTI PER IL SUD ITALIA

Gli interventi statali nel meridione sono spesso ricordati dagli Italiani come la stagione delle cattedrali nel deserto. La politica assistenzialista è stata causa di numerose sfortune sociali con un danno che a tutt’oggi contribuisce a creare fasce di emarginazione in tutta l’Italia, facendo pagare un alto costo alla collettività. La gente del sud deve scegliere il proprio destino, deve sapere e potere ricostruirsi il proprio futuro: il sud si salva con la sua gente. Per questa analisi e per tante altre problematiche subite dalla gente del Sud invitiamo ogni associazione, ente, fondazione, liberi cittadini e amministrazioni comunali a contribuire a sottoscrivere questa carta dei diritti per il sud Italia, e pertanto

CHIEDIAMO:

Che il Parlamento Italiano predisponga ed approvi una legge che consenta di:

· Avviare un osservatorio permanente che controlli alcuni indicatori sociali: L’abbandono scolastico - Il tasso d’inoccupazione - Il tempo per il servizio di pronto soccorso, per prenotare una visita specialistica, TAC, ecografia - Ricovero in Ospedale- La percentuale annua di emigrazione - La percentuale annua delle vittime dell’usura;

· Di ridurre i tempi di durata dei processi civili e penali;

· Di ridurre significativamente i tempi di una qualunque pratica amministrativa;

· Di creare un progetto globale per il rilancio del sud, intervenendo prima di tutto sulle infrastrutture: strade, porti, aeroporti, ...;

· Di costruire un numero adeguato di case per giovani coppie, attraverso piani quinquennali predisposti da ciascun comune;

· Di coadiuvare in modo integrato i grandi servizi turistici internazionali, attraverso un unico organismo istituzionale;

· Di creare un osservatorio pubblico che controlli in modo diretto i servizi con i relativi costi;

· Di garantire il sistema scuola nelle zone rurali e montane;

· Di abolire il numero chiuso per le iscrizioni nelle Università;

· Di garantire i servizi pubblici indispensabili nei paesi isolati (Guardia Medica, Ufficio Postale,...);

· Di attuare una politica di investimenti strutturali con nuove infrastrutture, trasversali e  strategiche, per snellire i nodi d'interscambio economico-commerciale e culturale;

· Di attivare gli opportuni correttivi, al fine di normalizzare gli indicatori sociali che creano preoccupazione sociale;

· Di controllare attraverso gli indicatori sociali se gli investimenti ci portano verso una politica fallimentare o vincente, evitando così demagogia e finta propaganda mediatica.

Scilla li 23/09/2009         GRUPPO CONSILIARE “UNITI PER RINNOVARE”