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Giorno 30 novembre 2008 è stato presentato il libro:

“QUESTA NOTTE SARA’ NATALE”

dedicato alla memoria di Natalia Scarfone

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Ringrazio Don Francesco per aver accolto benevolmente questa iniziativa, Don Bruno, Don Mimmo, Padre Aphrodis, Don Filippo, Sindaco di Scilla e quanti si sono resi disponibili per la riuscita di questa serata.

Grazie per la vostra presenza, quando ho iniziato ad ascoltare alcune testimonianze ho capito che in molte persone vicine a Natalia vi era una grande umanità, tutti erano accomunati da un certo modo di essere … quello di fare le cose che sapevano fare, e di farle bene.

La bellezza di questa assemblea è che ciascuno di voi nel proprio ambiente di lavoro, nel volontariato, nella famiglia, nella scuola, ciascuno di voi testimonia l’impegno, la passione, l’amore ogni giorno. Ogni giorno vi impegnate, per esserci, per lavorare, per dare il meglio, in poche parole per abitare il proprio tempo. Ciascuno per la propria responsabilità: medici e volontari, professori e studenti. La bellezza della vostra presenza ci fa gustare la bellezza della società in cui viviamo ogni giorno. Direi che la bellezza della vita, passa anche da ciascuno di voi. Successivamente alla scomparsa di Natalia, sono nate spontaneamente molte iniziative di solidarietà anche per le persone che oggi si trovano ricoverati in reparti di oncologia, molti giovani di Scilla hanno fatto sapere ai genitori di Natalia che volevano impegnarsi a donare il proprio sangue, a seguire si sono realizzate altre opere di carità che non sto qui ad elencare.

Oggi ci ritroviamo in un incontro per fare memoria di Natalia, una ragazza che con il suo carisma ha saputo mettere in relazione le persone che ha incontrato, ha saputo amare, le piaceva sorridere.

Io credo che la memoria sia un valore forte, che serve alla società, e in particolare a questa comunità, ed è per questo che sia opportuno fermarsi per ricordare. Il ricordo  che ci riguarda è stato un viaggio nella sofferenza e nel dolore, ed è in questo viaggio che mi auguro, si accenda in tutti voi, soprattutto nei giovani di Scilla, negli amici di Natalia, si accenda l’amore per la storia delle persone che si incontrano nella vita, e in particolare l’amore per questa storia.

Molte persone ricordano in questi tre aspetti la bellezza di Natalia.

Mettere in relazione, con la chitarra, con i disegni, con gli oggettini che creava per regalarli alle persone amiche, impegnando le persone care a non dimenticarla, a ricordarsi di lei, anche semplicemente passando dalla stanza d’ospedale in cui si trovava per salutarla. (es. scatola di caramelle)

Amare l’amicizia vera condividendo il suo destino con quello dei compagni e delle compagne di ventura, riuscendo a farli sentire importanti, prendendosi cura dei compagni di stanza con i piccoli gesti, come ad esempio quello di ricordare l’orario della pillola o dell'offrire dei consigli. (es. foto compleanno)

Sorridere : è il ricordo più ricorrente delle testimonianze che ho ascoltato.

Dopo aver riflettuto sul sorriso di Natalia, non si può fare a meno di pensare a se stessi per meditare su quante volte abbiamo scelto di sorridere o di rimanere con il muso imbronciato tutte le volte che abbiamo incontrato delle persone amiche.

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