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Documento della

COMMISSIONE DI STUDIO

OSPEDALE “SCILLESI D’AMERICA”

Scilla li 14-08-2008

Nel Documento di Piano Sanitario Regionale (2007-2009), l’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria comprende il P.O di Scilla e l’A.O. di Reggio Calabria, per un totale di 716 posti letto.

La tabella 2.2 presente in tale PSR stabilisce i parametri regionali per il fabbisogno dei posti letto ospedalieri ogni mille abitanti con:

  • 3,7 posti letto ospedalieri destinati alle patologie in fase di acuzie;

  • 0,2 posti letto ospedalieri destinati alla riabilitazione in fase intensiva;

  • 0,6 posti letto ospedalieri destinati alla riabilitazione estensiva in fase di lungodegenza.

Secondo questi parametri, facendo un breve calcolo ci ritroviamo con circa 329  posti letto in meno rispetto a quelli necessari, tenendo presente la densità di popolazione.

Applicando in effetti tali parametri all’area urbana che va dal comune di Bagnara Calabra fino a Reggio Calabria si dovrebbero avere i seguenti posti letto:

|Acuzie 859 | Riabilitazione intensiva 46 | Lungo degenza 139 | Totale posti letto 1045|

Nello specifico il P.O di Scilla ha i seguenti posti letto (al 31 dicembre 2006):

| DH/DS          15 | DO           68 | TOTALE             83 |

Se consideriamo l’area urbana del comune di Bagnara Calabra fino ad arrivare a Reggio Calabria abbiamo una popolazione residente di circa 232.244, con un totale superficie di 551,04, per cui si ha una densità di circa 421 abitanti per Kmq.

Se consideriamo il comprensorio dei soli comuni che gravitano attorno all’Ospedale di Scilla:

COMUNI

ABITANTI

SUPERFICIE

ABIT./KMQ

Bagnara

   11.230

24,68

    455,02

Calanna

     1.183

10,49

    112,77

Campo Calabro

     4.074

7,46

    546,11

Fiumara

     1.201

6,92

    173,55

Laganadi

       498

8,26

      60,29

San Roberto

     1.985

34,28

      57,91

Santa Cristina d'Aspr.te

     1.095

23,05

      47,51

Sant'Alessio d'Aspr.te

       436

4,16

    104,81

Sant'Eufemia d'Aspr.te

     4.074

32,91

    123,79

San Procopio

       617

10,07

      61,27

Santo Stefano d'Aspr.te

     1.470

17,69

      83,10

Scilla

     5.176

43,68

    118,50

Sinopoli

     2.329

25,79

      90,31

Villa San Giovanni

   13.119

12,22

 1.073,57

TOTALE

   48.487

261,66

    185,31

 Continuando ad applicare i parametri della tabella 2.2.( escludendo il comune di Reggio Calabria) dovremmo avere i seguenti posti letto:

| Acuzie 179 | Riabilitazione intensiva 10 | Lungo degenza 29 | Totale posti letto 218 |

Nel PSR si prende atto del bisogno di servizi territoriali diffusi con un adeguato livello qualitativo, si prevede una  riorganizzazione della rete di emergenza-assistenza secondo un modello organizzativo a raggiera comprendente i medici di guardia, il 118  e il sistema di soccorso aereo.

La realtà di molti comuni è che sono suddivisi in frazioni (spesso pedemontane), per questi comuni è essenziale un riequilibrio dei servizi medico essenziali.

Il comune di Santo Stefano d’Aspromonte per esempio comprende anche Gambarie, se tali servizi fossero garantiti usando il parametro della superficie territoriale, la località sciistica di Gambarie potrebbe essere dotata di una pista per l’elisoccorso.

Tale standard qualitativo del sistema sanitario è garantito in molte località sciistiche italiane.

Numerose testimonianze degli addetti ai lavori denunciano le rocambolesche ricerche per trovare un posto letto. Molta enfasi è stata fatta per i calabresi che si curano fuori dalla regione, con conseguente aumento di spesa sanitaria. Poco si conosce dei calabresi che loro malgrado, per mancanza di posti letto vengono ricoverati in Ospedali fuori dalla Calabria.

Monitorare tali episodi, significa creare un indice di affidabilità molto valido per quanto riguarda il Piano Sanitario Regionale. Tale indice permetterebbe di programmare ed uniformare nel modo migliore i posti letto negli Ospedali Calabresi.

Infatti lo stesso PSR in merito agli Ospedali territoriali fa riferimento agli standard nazionali, così recitando: … “ In ciascun ambito territoriale sono mantenuti alcuni ospedali pubblici che assicurano, in integrazione con quello di riferimento e in funzione dell’effettivo fabbisogno espresso secondo gli standard ospedalieri definiti, alcune funzioni ospedaliere anche in forma di ricovero, secondo le esigenze specifiche dettate dalla estensione e dalle caratteristiche geo-morfologiche del territorio. Essi comunque operano in rete con l’ospedale di riferimento attraverso sistemi di mobilità delle equipe mediche e l’utilizzo di reti telematiche e di telemedicina; devono comunque garantire, in relazione alle funzioni ospedaliere per acuti presenti, le attività di pronto soccorso”:

Alla luce di quanto sopra esposto, auspichiamo un rilancio della struttura ospedaliera “Scillesi d’America”, il bacino di utenza di questo ospedale è stimato in circa 50.000 abitanti, con comuni ad alta densità abitativa, molti dei quali sono situati nella fascia aspromontana.

Per gli abitanti di questi comuni  l’Ospedale di Scilla è sempre stato un punto sicuro di riferimento.

L’Ospedale fornisce all’intero comprensorio servizi di Diagnostica: Laboratorio di analisi, Anatomia patologica  e Radiologia. I reparti di Chirurgia, Ostetricia e Ginecologia, Riabilitazione Cardiopolmonare e Medicina.

Fornisce servizi di alta qualità come i servizi di Dialisi, Cardiologia, Gastroenterologia, Ortopedia, Otorino, Ginecologia, Pediatria, Oculistica e Endocrinologia, con numerosi interventi in DS e DH che sono un aspetto non trascurabile per una riduzione della spesa.

Rilanciare l’Ospedale di Scilla significa anche decongestionare e snellire l’enorme mole di lavoro dell’Ospedale Riuniti. Nel contempo l’ospedale di Scilla vogliamo che continui a dare  tutti quei servizi di specialistica necessari e con alta professionalità, servizi che sta espletando a beneficio di tutta la zona nord della nostra ASL. Senza sostituirci a chi è demandato a operare in tal senso, pensiamo che per la posizione strategica in cui il presidio ospedaliero di Scilla viene a trovarsi, potrebbe diventare un’area di primo intervento con tutti i presidi necessari e con la possibilità di stabilizzare e di gestire il paziente anche per 72 ore prima di dimetterlo guarito o di  inviarlo agli Ospedali Riuniti per ulteriori approfondimenti. Vi potrebbe essere anche la possibilità di individuare servizi particolari di specialità che potrebbero vedere dedicato in modo esclusivo l’Ospedale di Scilla.

Lo “Scillesi d’America” ha una grande storia che risale agli anni 50, quando molte famiglie di scillesi emigrati in America si sono impegnate a costruirlo.

E’ oltretutto un simbolo di alta civiltà democratica, non rappresenta lo Stato da una parte è il privato dall’altra, esso stesso per la storia e il contesto territoriale in cui si trova rappresenta il simbolo del popolo che si fa Stato, famiglie di nobili persone, hanno dato a tutti noi una lezione di civiltà, un grande senso della solidarietà e rispetto per la cosa pubblica. La sua storia è una grande testimonianza di onestà e di rispetto per la Patria, in un epoca in cui molti vivono per derubare lo Stato e nello specifico il servizio sanitario, grazie allo “Scillesi d’America” vediamo l’impegno degli uomini che sono nello Stato e non contro.